venerdì 12 giugno 2020

Vigevano e il suo urgente bisogno di supermercati

Tiriamo un respiro di sollievo. Temevamo che la pausa Covid-19 potesse interrompere la nostra corsa al primato di Capitale dei Supermercati, ma ecco che no: la  nostra attenta Amministrazione Comunale ha provveduto a rimetterci in velocità.
E lo ha fatto con una convocazione urgente del Consiglio Comunale, tanto repentina da mettere in affanno la nostra e numerose altre associazioni, costrette ad allestire in tutta fretta degli striscioni che potessero esprimere il naturale e dovuto entusiasmo.


Avremo quindi, grazie alla loro prontezza, un nuovo supermercato.

E questo, va detto, nonostante il provvedimento fosse già stato bocciato una volta e nonostante la massiccia opposizione dei cittadini e del Consiglio stesso.  In questo, ancora una volta, bisogna riconoscere la ostinata caparbietà di questa Giunta, che usa solo la propria testa (e scusate se è poco).

Non è il caso di riportarvi gli interventi di tutti i consiglieri contrari. Gli argomenti sono quelli suggeriti dal buon senso, che quindi ognuno conosce già bene:
- più di 30 supermercati per 63000 abitanti (circa 1 ogni 2000 persone)
- gli abitanti della zona non vogliono il supermercato e neppure il parco
- la cittadinanza non vuole più supermercati in generale
- i negozianti sono già sofferenti e vengono così ulteriormente penalizzati
- ulteriori problemi di traffico in una strada non certo agevole

Il video del Consiglio è disponibile su magnetofono.it/streaming/vigevano.
Tuttavia è molto lungo, quindi vogliamo proporvi alcuni passaggi; degni di nota perché vanno - appunto - anche oltre i confini del buon senso. In entrambe le direzioni.

Madeo sintetizza molto bene le ragioni della improrogabile urgenza di aprire nuovi supermercati per il post Covid19



Cotta Ramusino, già ago della bilancia a causa della sua titubanza nella precedente votazione, dichiara la sua consolidata convinzione: il supermercato riqualificherà la zona. <<Certo ... è vero che un supermercato non è la migliore riqualificazione possibile, è vero che ci possono essere delle soluzioni più green, ecosostenibili, "alla Greta Thunberg" e tutto quanto, ma questo abbiamo>> - parole sagge e frutto di bei ragionamenti, come lei stessa sottolinea.



Bartocci non entra nel merito, ma si dichiara contrariato delle insistenti voci che parlano di "acconti" ricevuti dai consiglieri favorevoli al supermercato e minaccia querele.
Sono ipotesi che non sapevamo, grazie della informazione.



Bellati, infine, ci spiega con abili argomentazioni che i veri problemi dei piccoli negozianti sono il credito, le imposte e l'on-line, non sono certo i supermercati.
Quindi facciamoli. I supermercati sono una sfida per i commercianti di qualità !
Chi vuole mangiare il salame d'oca continuerà ad andare da chi lo fa con cura e qualità. Tutti gli altri (tra cui egli stesso) andranno invece ogni sabato all'IKEA e a Vicolungo a fare "shopping migratorio".


Se non riuscite a seguire il filo logico del discorso, potete tornare indietro e riascoltare. Anche più volte, non c'è da vergognarsi.

Siamo quindi soddisfatti.
Ora però, ci scuserete ... noi andiamo subito a cercare quel negozio che fa il salame d'oca ...

... prima che chiuda per sempre.

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