Tempi difficili per Regione Lombardia filo-venatoria: dopo il divieto dei pallini di piombo nelle aree umide ora ci si mette anche la Meloidogyne graminicola, temibile parassita estremamente pericoloso per l'agricoltura.
Ecco allora che Regione Lombardia, Direzione
Generale Agricoltura si vede costretta a "vietare" la caccia
in molte aree nel Comune di Garlasco e zone prossime, onde evitare la diffusione portata dai cacciatori nomadi, cui è consentito (unico vergognoso caso in Europa) di entrare ed uscire liberamente nel terreni agricoli delle altrui proprietà private.
Trovate una spiegazione più dettagliata del problema a fondo pagina, in un comunicato pervenutoci da Fausto Pistoja, gestore del Bosco del Vignolo a Garlasco.
Ecco allora che nel nostro piccolo, avendo recuperato le mappe delle zone vietate alla caccia, vorremmo aiutare i signori cacciatori a rispettare le regole. Certo non quelle etiche o del buon senso, non ci proviamo nemmeno, ma solo quelle legali.